Arpita, del villaggio di Dalsingpara, è un adolescente che si impegna come volontaria per CINI da quando ha 18 anni. Suo padre è un raccoglitore nei giardini del tè, unico lavoratore della sua famiglia di cinque persone. Nonostante i suoi problemi personali, Arpita è riuscita a salvare Ananti, Anamika, Istelina, Pramita e molte altre ragazze adolescenti della sua comunità, sottraendole a matrimoni precoci o alla tratta, talvolta riuscendo anche a convincere le loro famiglie a rimandarle a scuola.
Arpita lavora costantemente per il benessere della comunità organizzando workshop di sensibilizzazione e incontri con le/gli adolescenti sulla dannosità del matrimonio forzato. Grazie al suo lavoro previene il traffico di bambini/e, e contribuisce ad affrontare i problemi legati alla violenza domestica. Partecipa inoltre agli incontri promossi da CINI sui diritti dell’infanzia e sulla prevenzione agli abusi. È un importante riferimento per tutti/e i/le adolescenti della sua comunità. Questo significa essere volontari per CINI. E ci indica la via migliore per sottrarre bambine e bambini ai rischi prodotti dalla povertà: dare loro il sostegno di chi ha saputo farcela e parla la loro lingua!
