Questa è la storia di Sima, una ragazza di 16 anni che veniva regolarmente molestata da un ragazzo della sua comunità. Per salvarla da questa situazione i suoi genitori decisero di mandarla a sposare altrove, mettendola comunque nelle condizioni di affrontare i rischi di un matrimonio precoce. Sima, disperata, si rivolge al suo insegnante e al gruppo di mutuo-aiuto dei ragazzi di Cini che immediatamente allertano il team di Cini, la polizia locale e le organizzazioni pubbliche preposte alla tutela degli/lle adolescenti. Si decide di andare a parlare con i genitori della ragazza per spiegare i rischi fisici e psicologici del matrimonio e delle gravidanze precoci e per supportarli in una pianificazione futura della vita della figlia. Vengono anche decise azioni per fermare le molestie che Sima già subisce e il presidente del comitato di protezione del villaggio si propone come garante della sicurezza della ragazza coinvolgendo la comunità. A questo punto i genitori di Sima assicurano con un dichiarazione scritta il proseguo dei suoi studi fino a 18 anni: così la ragazza ha vinto la sua personale battaglia sventando il pericolo del matrimonio precoce e la sua vicenda è d’esempio ad altre ragazze e altri genitori dell’intero villaggio.