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Protezione. Il lavoro non è cosa da bambine e bambini!

Il lavoro minorile nega i diritti, le potenzialità e la dignità dell’infanzia. L’usanza diffusa di impiegare bambini e bambine per svolgere un lavoro umile provoca gravi danni al loro sviluppo generale, ostacola la loro protezione, l’istruzione, il consolidamento di life-skills, li porta a una separazione precoce dalla famiglia e li espone a pericoli, malattie e stress. Le conseguenze sono spesso la migrazione pericolosa che si traduce nella sparizione di bambini e bambine e nel traffico di esseri umani.
Perciò il lavoro minorile è una delle peggiori forme di violazione dei diritti dell’infanzia poiché le vittime vengono abusate e sfruttate sul posto di lavoro.

Proteggiamo i diritti delle vittime del lavoro minorile.

In India, nell’area del West Bengal dove CINI opera, le industrie che maggiormente impiegano lavoro minorile sono agricoltura, edilizia, lavoro domestico o negli alberghi, produzione di sigarette, fabbricazione di mattoni nei forni. Bambini/e e adolescenti socio-economicamente deboli e di famiglie vulnerabili sono costretti a lavorare per sostenere le loro famiglie e talvolta appianare debiti dei genitori. Questa infanzia è destinata all’abbandono, alla disuguaglianza, alla privazione e allo sfruttamento e finiscono per rimanere intrappolati in un ciclo intergenerazionale di miseria che porta a basso livello di istruzione, basso lavoro qualificato e abuso di sostanze.

Nell’esperienza sul campo di CINI, la pandemia COVID-19 ha aggravato le vulnerabilità dei bambini e delle bambine: la percentuale dei casi di lavoro minorile è aumentata mediamente del 2,8% ma il fenomeno si è fatto sentire ancora più drammaticamente in alcuni aree come lo Itahar, nel distretto rurale del Uttar Dinajpur nel 2-Gram Panchayats (dati del Rapporto di CINI di analisi comparativa sulla Child-line, Pronto soccorso per l’infanzia, dei casi segnalati in prima e durante COVID-19 Pandemia).
Proprio in quest’area interviene il nostro progetto per garantire lo sviluppo del pieno potenziale di bambine e bambini vittime del lavoro minorile assicurando loro il diritto all’istruzione, alla protezione e a partecipare attivamente alla proprio sviluppo prendendo decisioni su questioni che le/li riguardano.

Con meno di 1.500 franchi abbiamo cambiato la vita di 350 vittime di lavoro minorile: grazie! Continuando a sostenerci ci permetterete di rinnovare il progetto nel 2025 e negli anni successivi!